Iscrizioni all’ATC

Le domande di adesione all’ATC1 di Cremona, come del resto a tutti gli Ambiti Territoriali di Caccia e ai Comprensori Alpini di Caccia del territorio regionale, devono essere presentate dal 1° al 31 marzo di ogni anno, su apposito modulo che puoi scaricare qui:

La legge regionale 26/93 e succ. mod. all’art. 33 disciplina i criteri e modalità di iscrizione. Per una lettura integrale visitare il seguente link:

I termini di presentazione delle domande di adesione non si applicano ai neo cacciatori che hanno diritto ad essere associati nello stesso ambito territoriale o comprensorio alpino di caccia del cacciatore che li accompagna ai sensi dell’articolo 44, comma 8. Nel caso in cui il neo cacciatore sia figlio o genitore del cacciatore che lo accompagna acquisisce il diritto di permanenza associativa negli stessi luoghi e nella stessa specializzazione del figlio o genitore che lo accompagna.

Il cacciatore che sia titolare dell’autorizzazione alla costituzione di un appostamento fisso di caccia con uso di richiami vivi, ha diritto di essere iscritto all’ambito o al comprensorio in cui è compreso l’appostamento. É fatto salvo il diritto per ogni cacciatore che abbia effettuato l’opzione per la caccia in via esclusiva da appostamento fisso di cui all’art. 35, comma 1, lettera b), di accedere in qualsiasi appostamento fisso della regione anche se ubicato nell’ambito territoriale o comprensorio alpino di caccia diverso da quello ove risulta associato, senza dover versare altro contributo di adesione.

Il comitato di gestione, entro il 31 maggio, accoglie le domande con l’osservanza delle priorità di cui al comma 5, nei limiti consentiti e nel rispetto dell’ordine di presentazione delle domande stesse.

Il comitato di gestione può consentire al socio di ospitare dopo il primo mese di caccia, senza finalità di lucro, un altro cacciatore che ha scelto la medesima forma di caccia vagante, anche se residente in altra regione. All’ospite è rilasciata un’autorizzazione giornaliera predisposta dall’ambito territoriale o dal comprensorio alpino di caccia; nel caso di prelievo di selvaggina stanziale da parte dell’ospite, la marcatura sul tesserino venatorio è a carico del socio ospitante.

ATC 1 Cremona - Ambito Territoriale di Caccia - Iscrizione ATC

Al comma 5 viene stabilito che i posti sono assegnati ai cacciatori richiedente, secondo le seguenti priorità:

  • a) residenti nella provincia

  • b) residenti nelle province della Lombardia a più alta densità venatoria, indicate dalla giunta regionale

  • c) residenti nella regione

  • d) residenti in altre regioni e all’estero

La scelta delle domande pervenute all’ATC1 – completa di tutte le sue parti – viene condotta in base ai criteri definiti dalla legge (art. 33, comma 5 della L.R. 26/93 e succ. mod.) e alle indicazioni date dagli enti competenti in materia e cioè ordinando le domande in base alla provincia di residenza (priorità ai cremonesi, successivamente alle province a più alta densità venatoria e a seguire per le altre province lombarde) e all’ordine di spedizione delle raccomandate (data e orario di spedizione).

La Regione Lombardia annualmente definisce l’indice di densità venatoria e il comitato di gestione è tenuto a soddisfare le richieste di iscrizione dei cacciatori fino al limite di disponibilità determinata a norma dell’art. 34, comma 1, lettera c).
Con decreto n. 7820 del 29/05/2018 ha stabilito in 19,01 ettari/cacciatore l’indice di densità venatoria relativa alla stagione 2018/19 per gli A.T.C. di pianura e l’UTR Val Padana con decreto n. 7983 del 30/05/2018 ha stabilito che l’ATC1 di Cremona con una superficie di territorio utile alla caccia di 13.705 ettari (art. 34 comma 1, lettera c della l.r. 26/93 e succ. mod.) può accogliere un numero di cacciatori pari a 721.

Come stabilito dalla legge, al fine di promuove gli scambi interregionali per realizzare un’equilibrata distribuzione dei cacciatori sul territorio nazionale, l’ATC1 accoglie annualmente una quantità di cacciatori non residenti in Lombardia nel numero massimo stabilito dalle disposizioni regionali.